Autore: redazione Sids

Cosa sono

Sono lesioni della pelle e delle mucose provocate dal contatto con sostanze chimiche corrosive e da scariche elettriche.

Si parla di ustione chimica quando il danno è causato dal contatto di occhi, naso, bocca o cute con una sostanza chimica. Questo può avvenire in maniera diretta o indiretta, attraverso i vapori del prodotto. Sia le sostanze chimiche industriali sia quelle domestiche possono causare gravi ustioni alle persone e agli animali.

Come si manifestano

A seconda della gravità le ustioni vengono classificate in 3 gruppi:
  • Ustioni di 1° grado: sono le più lievi, con semplice arrossamento, bruciore e dolore per contatto. Non sono presenti vesciche. Guariscono rapidamente e non lasciano cicatrici sulla pelle.
  • Ustioni di 2° grado: oltre allo strato superficiale della pelle, viene colpito anche lo strato di tessuto immediatamente sottostante. Sono molto dolorose e sono presenti vesciche ripiene di liquido. Le ustioni meno gravi cicatrizzano nel giro di qualche settimana, quelle più profonde richiedono tempi più lunghi, spesso la guarigione è difficile e restano cicatrici permanenti.
  • Ustioni di 3° grado: sono le più gravi in quanto nell'area colpita la pelle è completamente distrutta in tutto in suo spessore. Il loro aspetto è però spesso meno impressionante delle ustioni di 2° grado. Non è presente dolore per la distruzione dei recettori nervosi e non ci sono vesciche. La guarigione richiede tempi lunghi e lascia cicatrici permanenti (cheloidi) a volte sfiguranti al punto da dover ricorrere ad interventi di chirurgia plastica.
    La gravità dell'ustione dipende inoltre dall'estensione, dalla zona colpita e dalla causa che l'ha prodotta. Un'ustione di 3° grado ma di piccole dimensioni non rappresenta un pericolo per la vita. Al contrario, un'ustione di 2° grado molto estesa può avere una prognosi molto grave.
    Anche la zona colpita è importante, soprattutto se interessa articolazioni o aree cutanee soggette a stiramento o parti delicate. Le ustioni che interessano il viso, gli occhi, le orecchie e i genitali richiedono sempre una valutazione specialistica.

Quali i rischi

L'ustione può infettarsi. Nei casi più gravi può esservi febbre, passaggio di batteri nel sangue e diffusione dell'infezione ad altre parti del corpo. Particolarmente a rischio sono i neonati e gli anziani con diabete.

Cosa si deve fare

  • Allontanare immediatamente gli abiti impregnati della sostanza corrosiva e sciacquare abbondantemente sotto l'acqua corrente fredda (per almeno 15 minuti). Se l'ustione è estesa mettere l'infortunato sotto la doccia o immergerlo in una vasca da bagno.
  • Può risultare controproducente cercare di neutralizzare con altre sostanze chimiche la sostanza chimica causa dell'ustione; questo tentativo va perciò evitato.
  • In caso di ustione agli occhi è indispensabile effettuare un lavaggio prolungato, per almeno 20 minuti, sotto l'acqua corrente, rovesciando la palpebra all'insù. Contattare al più presto un oculista. In caso di ustioni da corrente elettrica è sempre necessario rivolgersi al più presto ad un medico o ad un Pronto Soccorso per valutare l'eventuale esistenza di lesioni profonde o alterazioni del ritmo cardiaco.
  • Per altre informazioni vedi scheda Ustioni da calore.

Quando rivolgersi al medico

  • Per tutte le ustioni di 2° e 3° grado.
  • Per ustioni che interessano parti delicate del corpo, come il viso, gli occhi o l'addome o ustioni da corrente elettrica.
  • In caso di comparsa di febbre elevata, sopra i 39° C.
  • In caso di ritardo nella guarigione nonostante gli interventi effettuati.
  • In caso di infezione della parte ustionata.
  • Se il paziente è anziano, ammalato di diabete o è un bambino al di sotto dei 3 anni di età.
Bibliografia di Riferimento
- www.emedicinehealth.com/chemical_burns/article_em.htm
- Elliot Robinson and A. Bobby Chhaba, Chemical Burns of the Hand, Journal of Hand Surgery, 40:3, March 2015, 605-612



Redazione SIDS: Informazione sui Farmaci

Data di revisione: Dicembre 2018