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Che cos'è

La faringite (comunemente chiamata mal di gola) è una infiammazione acuta della faringe, una porzione della gola, causata da una infezione virale o batterica (soprattutto sono responsabili di faringite particolari germi chiamati streptococchi).
La faringite streptococcica è contagiosa. L'irritazione della faringe può essere causata, nei giovani e negli adulti, anche dall'assunzione di alcool o dal fumo.
Inalazione di sostanze irritanti, ambienti di lavoro con clima secco, presenza di polveri o vapori inquinamento, possono provocare l'infiammazione.

La faringite può manifestarsi improvvisamente e rapidamente (forma acuta) o persistere nel tempo (forma cronica).

Come si manifesta

I sintomi più comuni sono:
irritazione della gola, deglutizione dolorosa, sensazione di prurito o nodo alla gola, sensazione di secchezza, raucedine, febbre, tosse, catarro, ingrossamento delle ghiandole del collo, dolori ai muscoli e alle articolazioni, mal di testa e perdita di appetito, dolore all'orecchio.
La faringe può essere ricoperta da una membrana e da pus.
 
Nei casi di faringite cronica i disturbi (sintomi) possono essere meno evidenti; in genere, si manifesta una raucedine che si ripete nel tempo; nelle fasi di riacutizzazione della malattia, invece, compare fastidio alla gola localizzato, spesso associato a tosse, catarro e al bisogno di "schiarirsi" la voce.
 

 
 

Cosa si deve fare

Le misure dietetiche e igieniche che vengono consigliate sono:
  • Una semplice caramella o una pastiglia per il mal di gola o per la tosse potranno ridurre la secchezza della gola. Ai bambini può essere gradito un cucchiaino di miele, che ha buone proprietà emollienti.
  • Può essere di sollievo fare dei gargarismi con una soluzione di sale da cucina in acqua tiepida (1 cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua tiepida) o con un prodotto specifico (collutorio) consigliato dal farmacista.
  • Mantenere umidificato l'ambiente o inalare vapore freddo prodotto con un umidificatore a ultrasuoni, per ridurre il senso di secchezza alla gola.
  • Bere abbondantemente.
  • La dieta deve essere bilanciata; se la gola è troppo infiammata per poter ingerire cibi solidi, bere alimenti liquidi ricchi in nutrienti (es. latte, brodo, ecc.).
  • Se le ghiandole del collo sono gonfie e dolorose si possono applicare degli impacchi umidi tiepidi almeno 4 volte al giorno per 30-60 minuti.
  • Non fumare ed evitare l'esposizione al fumo di altri.
  • Riposare in modo adeguato.
  • I componenti della famiglia con febbre o dolore alla gola dovrebbero essere sottoposti a visita medica ed al prelievo di un tampone faringeo.
  • In genere, si può tornare a scuola o al lavoro 24 ore dopo l'inizio di una eventuale terapia antibiotica prescritta dal medico.
  • Il dolore può essere alleviato con farmaci analgesici, consigliati dal medico o dal farmacista.
Per la faringite cronica non esiste una cura (terapia) specifica poiché nella maggior parte dei casi è dovuta a malattie di altri organi o a fattori di tipo costituzionale. È necessario, quindi, rivolgersi ad un medico che indagherà le cause dell'infiammazione e prescriverà la cura appropriata. Ad esempio, se la causa è il reflusso gastro-esofageo possono essere prescritti farmaci che regolano la produzione di acido da parte dello stomaco. Se, invece, dipende dal naso, il medico di famiglia, o lo specialista otorinolaringoiatra, potrà consigliare una terapia specifica o un intervento di tipo chirurgico, se necessario.

Quando rivolgersi al medico

  • Se la temperatura supera i 39° C o se la febbre dura per più di 48 ore.
  • Se le ghiandole del collo diventano molto grosse e tese.
  • Se si sviluppa una eruzione cutanea, tosse o male all'orecchio. Oppure se compaiono nuovi sintomi come: vomito, male all'orecchio, mal di testa molto forte, naso chiuso, dolore al petto, respiro abbreviato o difficoltà di respiro.
  • Se compare un escreato purulento verde, o giallo-bruno, striato di sangue.