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Cosa sono

L'episodio convulsivo deve essere considerato una particolare reazione del Sistema Nervoso all'innalzarsi della temperatura corporea al di sopra dei 38,5 °C. Compare generalmente in bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 5 anni.
La convulsione febbrile si manifesta di solito nella prima giornata dell'episodio febbrile, ha una durata che varia da 3 a 15-20 minuti, è più frequente nel sesso maschile, presenta la massima incidenza in bambini di età inferiore ai due anni per poi diminuire progressivamente all'aumentare dell'età, ed è più frequente in bambini nati da madri che abbiano continuato a fumare o ad assumere alcoolici durante la gravidanza. Al primo episodio convulsivo può seguirne un secondo, generalmente entro un anno. Ulteriori successivi episodi hanno una probabilità di verificarsi che mediamente è del 50%.

Come si manifestano

Durante l'accesso convulsivo il bambino presenta, inizialmente e per breve tempo, globi oculari deviati da un lato, pupille dilatate o ristrette, palpebre superiori abbassate a metà, pallore del viso, increspamento della fronte e delle sopracciglia, addome retratto e incavato ''a barca'', arti rigidi spesso in atteggiamento di flessione, polso frequente e irregolare, con sospensione del respiro.
A questa prima fase di brevissima durata ne segue una consistente in un susseguirsi di scosse o sussulti, cambiamento di colore del viso da pallido a rosso, respirazione a scatti.
L'accesso si risolve di solito dopo 2-4 minuti, ma può durare fino a 15-20 minuti.

Quali sono i rischi

La comparsa di convulsioni febbrili, indipendentemente dall'età di insorgenza del 1° episodio e dalle recidive, può aumentare il rischio complessivo di comparsa di epilessia, rischio che comunque rimane legato alla familiarità per epilessia nei fratelli e nei genitori, mentre non altera né il comportamento né le capacità intellettive e motorie del bambino.

Cosa si deve fare

Nel bambino con febbre si deve cercare prima di tutto di riportare la temperatura corporea a valori normali utilizzando tutti i mezzi possibili:
  • liberare il corpo da eccessivi indumenti;
  • somministrare Paracetamolo (es.Tachipirina) 10-15 mg/kg dose, 4-5 dosi al giorno;
  • applicare spugnature di acqua tiepida e/o la borsa del ghiaccio;
  • se nonostante tutto questo si presenta una convulsione è molto importante non perdere la calma. La convulsione può essere controllata a casa con sedativi somministrati per via rettale ed è perciò necessario imparare perfettamente cosa si deve fare con l'aiuto del proprio medico.
Le note sotto riportate vogliono fornire un pro-memoria dell'intervento generalmente consigliato.
  • Assicurare al bambino una buona respirazione mettendolo preferibilmente su un fianco.
  • Somministrare subito, alla dose e nei tempi indicati dal medico, un sedativo per via rettale (es. Valium fiale, utilizzando una siringa da insulina senza ago), ripetendo la dose se la prima dovesse essere espulsa o se la crisi non regredisse entro breve tempo.
    Solo nel caso in cui tale misura non avesse un effetto rapido, trasportare il bambino presso il più vicino reparto pediatrico ospedaliero.