Autore: la Redazione

Che cos'è

L'asma bronchiale è una malattia cronica dell'apparato respiratorio, caratterizzata da una alterata risposta delle vie aeree a numerosi stimoli. Può essere di origine allergica e, in tal caso, colpisce soggetti ipersensibili all'inalazione di sostanze molto diffuse (pollini, polvere di casa, forfora e peli di animali) o, più raramente, dall'ingestione di certi alimenti (latte e derivati, frutti di mare, uova ecc.). L'asma allergico si manifesta quasi sempre durante l'infanzia ed è spesso associato ad altre forme di allergia (eczemi, raffreddore da fieno). Negli adulti l'attacco asmatico è provocato più spesso da infezioni virali, inalazione di sostanze irritanti, inalazione di aria fredda, sforzo fisico, stress emotivi, assunzione di certi farmaci come l'aspirina e altri analgesici-antiinfiammatori).

Come si manifesta

L'asma è caratterizzato da episodi ricorrenti di respiro sibilante, dispnea, senso di costrizione toracica e tosse. L'espettorato può essere prodotto dai polmoni da tosse, ma risulta spesso difficile da alleviare.
Solitamente i sintomi tendono a peggiorare di notte e alla mattina presto.
Alcune persone asmatiche sperimentano i tipici sintomi in risposta a determinati fattori causali, mentre altri possono presentarli in modo persistente.

Quali sono i rischi

L'asma è una malattia seria i cui sintomi, se opportunamente prevenuti e trattati, non impediscono, nella maggior parte dei casi, di condurre una vita normale. E' però importante non sottovalutare anche lievi sintomi iniziali (da segnalare prontamente al medico) in quanto vi è il rischio di instaurare una maggiore sensibilità delle vie aeree agli stimoli che provocano restringimento dei bronchi e aumento quindi della frequenza degli episodi critici.

Cosa si deve fare

E' importante associare alla terapia farmacologica alcuni provvedimenti di carattere generale:
  • Mantenere pulita la casa allontanando la polvere rinunciando a tendaggi, moquettes, cuscini di piumino, tappeti e ogni altro accessorio che trattenga facilmente la polvere;
  • non tenere animali domestici;
  • non fumare né inspirare fumo altrui, tenendo adeguatamente aerati gli ambienti; non inalare vapori irritanti;
  • evitare forti stress fisici ed emotivi;
  • chiedere sempre al proprio medico un consiglio in merito alla vaccinazione anti-influenzale (da effettuarsi verso fine ottobre-novembre di ogni anno);
  • in caso di necessità di farmaci contro il dolore e antiinfiammatori segnalare al farmacista che si soffre di asma tenendo presente che alcuni di questi farmaci (come ad esempio la comunissima aspirina) sono da evitare; andrà data la preferenza a prodotti a base di paracetamolo;
  • tenere sempre a portata di mano i farmaci consigliati dal medico per controllare attacchi improvvisi;
  • nella maggior parte dei casi chi soffre di asma può praticare attività sportiva, preferendo quelle che comportano movimenti ritmici e regolari (es. nuoto, canottaggio, sci di fondo, corsa leggera) ed escludendo, di massima, quelle che richiedono rapidi ed improvvisi scatti (calcio, tennis, basket).

Quando rivolgersi al medico

  • Se si deve ricorrere a dosi più elevate di farmaci broncodilatatori per controllare gli attacchi di asma. La riduzione di efficacia della terapia è il primo segno di esacerbazione della malattia.
  • Quando gli attacchi divengono più frequenti o i risvegli notturni con accessi di tosse e affanno non consentono un adeguato riposo.
  • Se aumenta la difficoltà di espulsione del muco prodotto in eccesso.
  • Se si nota una diminuita resistenza agli sforzi fisici con sempre più frequente comparsa di affanno.
  • A volte si può far ricorso a piccoli strumenti comunemente in commercio, facili da usare, che misurano la massima velocità di espulsione dell'aria dai polmoni (picco di flusso espiratorio o ''PEF''); il medico andrà consultato per l'adeguamento della terapia ogni volta che il confronto fra valori riscontrati in misurazioni successive, da effettuarsi con precise modalità, evidenzierà significative variazioni nel ''PEF''.
Bibliografia di Riferimento

  • editor-in-chief SK Jindal, Textbook of pulmonary and critical care medicine, New Delhi, Jaypee Brothers Medical Publishers, 2011, p. 242, ISBN 978-93-5025-073-0.
  • Ronald B. George, Chest medicine : essentials of pulmonary and critical care medicine, 5th, Philadelphia, PA, Lippincott Williams & Wilkins, 2005, p. 62, ISBN 978-0-7817-5273-2.
La Redazione: Sids - Informazione sui Farmaci
Data di revisione: gennaio 2019