Durante l'estate, complice il caldo, che aumenta le possibilità di sviluppo di infezioni locali, è ancora più importante seguire una scrupolosa igiene delle parti intime. L'apparato genitale femminile possiede comunque meccanismi di difesa fisiologici che cooperano a proteggerlo dall'invasione e dalla proliferazione di microrganismi potenzialmente patogeni e a mantenerne il delicato equilibrio.
 
L'acidità vaginale (normalmente indicata da un valore di pH) rappresenta la difesa più importante: oltre a preservare l'integrità e l'elasticità delle mucose, protegge dalle infezioni esterne. L'acidità vaginale è garantita soprattutto da un batterio, il lattobacillo di Doderlein, normalmente presente in vagina, dove determina una costante acidificazione dell'ambiente. Un altro meccanismo difesa è rappresentato dalla particolare struttura anatomica ''chiusa''dell'apparato genitale femminile, che costituisce una sorta di barriera meccanica.
In seguito a terapie farmacologiche o in particolari momenti della vita come la pubertà, la menopausa o durante periodi di stress, il delicato equilibrio della flora batterica vaginale si può alterare causando infiammazioni.
Le infiammazioni dell'apparato genitale femminile, di tipo batterico, allergico, irritativo o traumatico, sono piuttosto comuni: in tutti questi casi una corretta igiene intima è di fondamentale importanza, anche se, non sempre, da sola risolve il problema.

Quale detergente

La prima regola per una corretta igiene intima è una detersione (una o due volte al giorno) regolare ed accurata con un detergente appropriato che deve possedere un pH intorno a 5, per rispettare la normale acidità dell'ambiente vaginale. I comuni saponi non sono indicati per l'igiene intima, poiché non hanno un pH adeguato (sono infatti alcalini). I prodotti per l'igiene intima in commercio sono spesso addizionati di acido lattico, presente naturalmente in vagina, e di estratti vegetali; fra questi, malva, tiglio e camomilla per le proprietà lenitive e addolcenti, mentolo ed eucaliptolo per le proprietà rinfrescanti, aloe ed amamelide per le proprietà emollienti e idratanti, salvia e timo per le proprietà blandamente antisettiche.
L'ampio assortimento di prodotti disponibili consente di scegliere quelli più adatti alle singole esigenze. Così, ad esempio, alcuni detergenti contengono sostanze come il triclosan e il polivinilpirrolidone-iodio, in grado di liberare cloro e iodio e svolgere quindi un'azione antibatterica. Quest'ultimi vanno utilizzati preferenzialmente quando è richiesta un'azione antisettica (se, ad esempio, sono in corso infezioni).
In menopausa, per la diminuzione del livello di estrogeni, la mucosa vaginale può andare incontro a fenomeni di secchezza, per mancanza di idratazione. Ciò può provocare un assottigliamento dei tessuti, minore elasticità, e una conseguente tendenza alle irritazioni e alle infezioni. In questi casi può essere utile orientarsi verso detergenti intimi delicati, con funzione idratante, abbinando gel o creme umettanti per la mucosa vaginale; questi prodotti sono a base di sostanze idratanti arricchite con aloe, camomilla, calendula o timo a cui si attribuiscono proprietà emollienti, lenitive e dermoprotettive.

Alcuni consigli

  • Utilizzare preferibilmente indumenti di cotone o fibre naturali che lascino respirare la pelle, evitando il nylon e le fibre sintetiche in generale; gli indumenti troppo attillati, inoltre, esercitano un’azione ''traumatica'' e aumentano il grado di umidità con maggior rischio di infezioni.
  • Nelle operazioni di detersione delle parti intime (ma anche quando si utilizza la carta igenica) è opportuno procedere da davanti a dietro, cioè dalla vagina verso l'ano, e non viceversa, per evitare che batteri e residuati dal transito delle feci possano infettare la vagina o le vie urinarie.
  • Dopo l'igiene quotidiana operare un accurato risciacquo della zona, per evitare che rimangano residui di sapone; lo stesso discorso vale per la biancheria intima, dal momento che i residui di detersivo, a contatto con le secrezioni vaginali, possono sciogliersi e causare irritazioni;
  • Durante il periodo mestruale cambiare frequentemente l'assorbente, dando la preferenza, se la pelle è particolarmente sensibile, ad assorbenti di garza di cotone;
  • Se si utilizzano assorbenti interni, ricordarsi di cambiarli spesso (almeno ogni quattro ore) ed evitarne l'uso durante le ore notturne;
  • Dal momento che l'utilizzo frequente di salvaslip può aumentare la trasudazione (e quindi favorire il cattivo odore e irritazioni), è bene ricorrervi solo saltuariamente, e non come abitudine.

Campo3

Campo4

Campo5