L'uso dei cosmetici per l'igiene e la cura del corpo fa parte ormai delle abitudini della stragrande maggioranza delle persone: creme e oli idratanti, creme antirughe, o più semplicemente prodotti per la rasatura e la depilazione, dentifrici, bagnoschiuma e shampoo vengono utilizzati ogni giorno da milioni di uomini e donne.
 
I deodoranti sono sicuramente, tra tutti i cosmetici, i più utilizzati poiché mascherano odori sgradevoli dovuti alla sudorazione o limitano la sudorazione troppo abbondante, consentendo di sentirsi a proprio agio quando si vive a stretto contatto con altre persone. I vari tipi di deodoranti si caratterizzano per le diverse formulazioni, il meccanismo d'azione e la forma (spray, roll-on, crema, ecc...). La scelta di un tipo di prodotto piuttosto che un altro, dipende dalle necessità e dalle preferenze personali.
 
Recentemente sia i deodoranti ad azione antitraspirante contenenti sali di alluminio e zirconio che i deodoranti in generale contenenti parabeni, sostanze utilizzate come conservanti, sono stati messi in relazione alla possibile insorgenza di cancro del seno. L'uso prolungato e costante di deodoranti, infatti, secondo alcuni ricercatori potrebbe portare per motivi diversi, ad un aumentato rischio di tumore del seno. Poiché una volta applicati non vengono risciacquati, le sostanze in essi contenute potrebbero venire assorbite e, accumulandosi a livello del tessuto mammario, partecipare allo sviluppo di questa neoplasia. Questa ipotesi inoltre sembra rafforzata dall'aumento dei casi di tumore del seno in parallelo con l'aumento dell'uso dei deodoranti, e della elevata incidenza di tumori del quadrante superiore esterno, cioè l'area più vicina all'applicazione del deodorante. I parabeni inoltre sembrano avere un'azione simile agli estrogeni, ormoni che hanno un ruolo importante nel processo tumorale.
Il problema ha suscitato già da tempo un ampio dibattito nella comunità scientifica, dibattito che periodicamente si riaccende quando vengono pubblicati nuovi dati.
Gli studi effettuati dai ricercatori che sostengono questa ipotesi sono stati oggetto di molte critiche e dai più ritenuti non sufficienti per dimostrare un legame certo tra tumore del seno e antitraspiranti e/o parabeni.
Diversi aspetti infatti o non sono stati adeguatamente valutati o non sono sufficientemente chiari, come ad esempio quale sia quel processo fisiologico che porta all'accumulo preferenziale di queste sostanze a livello del tessuto mammario e la presenza o meno di queste sostanze anche nei tessuti sani, non solo nei tessuti cancerosi. Inoltre l'organismo è esposto ad altre possibili fonti di parabeni, presenti, oltre che nei deodoranti anche in cosmetici, farmaci ed alimenti. Infine i parabeni sono attivi a basse concentrazioni e per di più subiscono delle trasformazioni dopo essere stati applicati sulla pelle e ciò porta a ritenere che il loro assorbimento sia quasi nullo.
 
In base a queste considerazioni il Comitato Scientifico Europeo di Cosmetologia, che aveva già definito sicure queste sostanze nel 1984, ha riconfermato anche nel settembre 2005 di essere favorevole al loro utilizzo nelle condizioni attuali: la legislazione in vigore stabilisce infatti che sia le sostanze ad azione antitraspirante che i parabeni sono permessi nelle formulazioni cosmetiche solo a determinate concentrazioni. Nei deodoranti con concentrazioni medio alte di antitraspiranti è prevista l'avvertenza di non applicarli su cute lesa ed irritata.
 
 
Anche se l'utilizzo dei deodoranti attualmente è considerato sicuro, in attesa di ulteriori dati che facciano maggiore chiarezza su questo problema, le uniche avvertenze importanti sono quelle di rispettare le indicazioni sulla frequenza di applicazione, normalmente riportate sui prodotti, in particolar modo per i deodoranti che contengono antitraspiranti, di non applicarli né su cute lesa, irritata o depilata da meno di 24 - 48 ore, né prima dell'esposizione al sole (per evitare fotosensibilizzazioni). Tutti questi fattori infatti possono aumentare l'assorbimento attraverso la pelle. È consigliabile inoltre non iniziare ad utilizzare qualsiasi tipo di deodorante troppo precocemente. L'uso degli antitraspiranti inoltre andrebbe riservato solo ai casi in cui sia strettamente necessario, cioè in persone con una marcata e imbarazzante sudorazione. In caso di sudorazione normale o per mascherare o ritardare i cattivi odori dovuti all'azione dei batteri ma con una sudorazione normale, si possono scegliere deodoranti che funzionino da assorbenti del sudore o con attività antibatterica.