I deodoranti, associati ad una regolare igiene quotidiana, hanno la funzione di prevenire, diminuire o mascherare la sudorazione ed il conseguente sviluppo di cattivi odori. Le ghiandole deputate alla produzione di sudore sono di due tipi: le ghiandole eccrine, che producono il sudore vero e proprio e si trovano in tutto il corpo, specialmente nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi, sotto le ascelle, sul cuoio capelluto e sulla fronte, e le ghiandole apocrine.
Queste ultime sono soprattutto presenti sotto le ascelle, nella zona genitale e nel torace e producono una sostanza vischiosa che, una volta depositatasi sulla pelle, si contamina velocemente di batteri diventando maleodorante. Oltre a ciò, soprattutto nelle zone ricoperte da peli, il sudore si mescola con il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee e viene decomposto ad opera degli enzimi prodotti dai batteri, liberando sostanze volatili responsabili del cattivo odore.
In generale, i deodoranti oggi in commercio contengono un insieme di sostanze che svolgono azioni diverse:
  • antitraspiranti (soprattutto sali di alluminio o di zinco): sono le sostanze più efficaci per limitare la produzione di sudore in quanto provocano l'occlusione parziale dei pori, riducendo così la traspirazione. Risultano particolarmente utili nelle persone che presentano problemi di sudorazione eccessiva.
  • coprenti: hanno fondamentalmente la funzione di mascherare gli odori, senza eliminarli. Si trattano in genere di oli essenziali o profumi estratti da erbe aromatiche (lavanda, limone, sandalo, arancio, citronella, ecc.). Le sostanze coprenti hanno in genere una efficacia limitata (non più di 5 ore) e per questo, nei deodoranti, sono quasi sempre associate ad altri componenti.
  • adsorbenti (ossidi di zinco, magnesio, e calcio, zinco ricinoleato e glicinato): sono così chiamati per la loro capacità i ''assorbire'' le sostanze volatili che si formano dal sudore, evitando la formazione di odori cattivi.
  • antimicrobici (triclosan, triclocarban, clorexidina, cetrimonio cloruro, ecc.): hanno la funzione di inibire la proliferazione dei batteri che sono responsabili della decomposizione del sudore con formazione di cattivi odori.
  • antienzimatici (trietilcitrato e glucarolattone): agiscono bloccando gli enzimi batterici responsabili dei fenomeni degradativi del sudore.
A seconda della composizione e della diversa miscelazione di queste sostanze, i vari prodotti deodoranti disponibili in commercio hanno dunque caratteristiche diverse, che consentono ad ognuno di trovare il prodotto più rispondente alle proprie esigenze. Fra le forme disponibili risultano preferibili, da un punto di vista strettamente igienico, gli spray, perché consentono una facile applicazione e non presentano rischi di contaminazione, e le creme, che oltre ad essere facilmente applicabili, hanno di solito una efficacia molto prolungata nel tempo.
 
Alcuni accorgimenti
  • Prima di applicare un deodorante è bene lavare accuratamente la zona, eliminando i residui di del prodotto usato in precedenza e gli odori già formati.
  • Se la pelle è sensibile è meglio evitare deodoranti a base alcolica o addizionati di profumo, che potrebbero rivelarsi irritanti.
  • Quando la sudorazione eccessiva colpisce piedi e mani è consigliabile impiegare polveri o creme fluide, assorbenti e deodoranti.
  • La depilazione delle zone più soggette a sudorazione consente una più rapida evaporazione del sudore, evitandone il ristagno e la conseguente formazione di odore. Dopo la depilazione, deodoranti e antitraspiranti devono essere applicati non prima di 24 ore. Sono da preferirsi le creme, più emollienti e lenitive.
  • Sono da preferire gli indumenti in fibra naturale, come lino e cotone, che consentono una migliore traspirazione.

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