L'artrosi è la forma più comune di artrite, una malattia molto diffusa nella popolazione, che colpisce la cartilagine delle articolazioni. Si calcola che in Italia ne soffrano circa 4 milioni di persone, in particolare le persone anziane. Si manifesta con dolore, gonfiore e rigidità progressivamente ingravescenti.
 
Il trattamento dell'artrosi comprende sia provvedimenti non farmacologici come perdita di peso e fisioterapia, che farmacologici. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS), i farmaci più prescritti in questa condizione, agiscono solo sul sintomo dolore e sono gravati da effetti indesiderati.
Negli ultimi anni si è andato sempre piu' diffondendo l'impiego di '' sostanze protettrici della cartilagine '' come la glucosamina e il condroitin solfato, che hanno destato molto interesse da parte dell'opinione pubblica fin dalla prima comparsa sul mercato, per il loro profilo di tollerabilità favorevole. La glucosamina e il condroitin solfato sono tra i componenti costitutivi della cartilagine articolare; la prima sembrerebbe in grado di modificare il metabolismo delle cellule che producono la cartilagine, portando ad una riduzione dell' infiammazione; il condroitin solfato contribuisce all' elasticità della cartilagine e ne eviterebbe la degradazione. Il primo studio che ha messo in luce l'azione della glucosamina è stato pubblicato nel 2001. Da allora sono stati condotti altri studi che hanno ottenuto risultati complessivamente positivi anche se non sempre concordi.
In base ai dati a oggi disponibili, la glucosamina, al dosaggio di 1500 mg/die per via orale, sembra produrre una modesta attenuazione del dolore e della rigidità articolare associati ad osteartrosi lieve - moderata, con un'efficacia simile a quella degli antinfiammatori non steroidei, ma una migliore tollerabilità. Tuttavia, i dati si riferiscono perlopiù al suo impiego nel trattamento della gonartrosi.Gli studi hanno inoltre dimostrato l'efficacia dell'associazione glucosamina e condroitin solfato, ma tale beneficio è evidente solo per i pazienti con malattia lieve e moderata. Rimane ancora da stabilire quale sia la durata ottimale del trattamento. Glucosamina e condroitin solfato sono in genere ben tollerati; la glucosamina estratta dal guscio dei crostacei può raramente dare reazioni allergiche.
In Italia la glucosamina è disponibile sotto forma di solfato o cloridrato sia come specialità medicinale (Dona) che sotto forma di integratori nei quali la glucosamina si trova non associata (Reumilase) o in associazione al condroitin solfato (Reumil, Reumilase Plus). Il dosaggio della glucosamina nei vari integratori è variabile e nella maggior parte dei casi la posologia indicata sulla confezione dalle diverse ditte è al di sotto dei 1500 mg/die utilizzati negli studi e ritenuti efficaci. L'impiego di questa sostanza ( da sola o associata a condroitin solfato ) potrebbe quindi essere presa in considerazione nei pazienti con gonartrosi lieve e dolore di modesta entità, in cui esiste una controindicazione all?impiego dei FANS orali.