Quesito

Ho necessità di eliminare dei farmaci stupefacenti che un mio familiare ha utilizzato per un certo periodo di tempo e che ora non sono più necessari. Li posso smaltire con i normali rifiuti urbani o attraverso i cassonetti delle farmacie o è necessario un procedimento particolare, vista la complessa normativa che occorre seguire per approvigionarsene.

Risposta

La normativa attuale prevede delle modalità particolari di smaltimento con operazioni di carico e scarico di questi medicinali da annotare su appositi registri, solo se le sostanze stupefacenti inutilizzate o scadute sono possedute da strutture autorizzate alla loro produzione (es. ditte), sperimentazione (es. istituti di ricerca), commercializzazione (es. grossisti) o dispensazione (es. farmacie). Tutti i cittadini che invece si trovano nella necessità di smaltire farmaci stupefacenti devono considerarli alla stregua di altri farmaci: sono invitati cioè a non eliminarli attraverso i normali cassonetti per i rifiuti urbani, ma ad utilizzare gli appositi contenitori presenti nelle farmacie per lo smaltimento di tutti i farmaci, senza nessun obbligo di segnalarli al farmacista.
 
Data di Redazione Novembre 2007