Quesito

Soffro da qualche mese di una forma di acne profonda piuttosto forte. Tendono a formarmisi delle specie di palline profondamente sotto pelle, che sono dolorose e si infiammano costantemente. Leggendo le risposte ho trovato la descrizione di un problema che parrebbe simile al mio. Per la terapia viene indicata la tetraciclina, a cui purtroppo sono allergica. Ci sono alternative?

Risposta

La nostra risposta ha solo un carattere informativo generale, in quanto il suo caso, a nostro parere, dovrebbe essere valutato attentamente da un dermatologo che saprà consigliarle i provvedimenti da attuare e la terapia adatta. Oltre alle diverse classi di farmaci indicate nell'articolo nel sito Saninforma, un'alternativa all'impiego di tetracicline per via orale è rappresentata dagli antibiotici appartenenti alla classe dei macrolidi, come l'eritromicina (es. Eritrocina) o la clindamicina (es. Dalacin C). Non è tuttavia da escludere a priori una reazione di ipersensibilità a questi farmaci, anche se è da ritenersi rara. L'efficacia dell'Eritromicina è da considerarsi comparabile a quella delle tetracicline. E' probabilmente più innocua, il suo assorbimento non è influenzato dal cibo ed è generalmente ben tollerata. Presenta tuttavia alcuni effetti collaterali a carico dell'apparato gastrointestinale.
La clindamicina, a causa del rischio di effetti collaterali gravi, è attualmente impiegata solo in applicazione topica (es. Dalacin T), anche associata al Benzoilperossido (es. Benzac AC).
Durante la terapia antibiotica orale, indipendentemente dall'antibiotico scelto, in rari casi la soppressione batterica creata può favorire la colonizzazione di una flora saprofita cutanea (cioè di batteri non patogeni presenti naturalmente sulla nostre cute) che può portare ad un peggioramento dell'acne e la comparsa di una follicolite.