Quesito

Per trattare forme di dolore molto grave di cui soffro, faccio uso di farmaci che rientrano fra quelli definiti stupefacenti. Poiché devo recarmi all'estero per un certo periodo, ho la necessità di portarmi la scorta di farmaci necessaria per tutto il periodo. Devo fare qualcosa in particolare per poter trasportare questi farmaci oltre confine?

Risposta

Le persone che stanno utilizzando ad uso terapeutico sostanze stupefacenti e devono recarsi all'estero, devono munirsi di un certificato da esibire agli eventuali controlli doganali. Tale certificato deve venire compilato in tutte le sue parti dal medico di medicina generale o dal pediatra convenzionato con il servizio sanitario nazionale. Il certificato giustifica anche il possesso, al rientro in Italia, di eventuali medicinali stupefacenti rimasti inutilizzati.
Anche il cittadino residente all'estero in trattamento con medicinali stupefacenti e che intende venire nel nostro paese, deve essere munito di una certificazione o di una prescrizione medica che riporti le sue generalità, la prescrizione con la denominazione commerciale del medicinale, la denominazione e la quantità totale del principio attivo, il numero di unità posologiche. Questa certificazione o prescrizione dovrà essere allestita dall'autorità sanitaria competente del paese di provenienza e costituisce l'autorizzazione al possesso dei medicinali in territorio italiano.
Non devono rispettare queste disposizioni i viaggiatori che portano con sé una sola confezione di ciascun medicinale contenente sostanze stupefacenti.

 
 
Data di redazione Gennaio 2008