Quesito

Vorrei conoscere tutti gli effetti che il clortalidone, se assunto nei primi mesi di gravidanza, provoca sul feto.

Risposta

Le informazioni riguardanti il clortalidone indicano che non esistono studi adeguati e ben condotti sull'uso di questo farmaco nelle donne in gravidanza. Studi su animali, in cui il clortalidone è stato somministrato a dosaggi molto elevati, non hanno evidenziato danni per il feto. Tuttavia, dal momento che gli studi condotti sugli animali non sempre rispecchiano quanto si verifica poi nell'uomo, questo farmaco, così come tutti i diuretici, dovrebbe essere utilizzato in gravidanza solo se strettamente necessario (ad es. edema polmonare, scompenso cardiaco). I diuretici attraversano la barriera placentare; se assunti durante la gravidanza, possono ridurre il volume plasmatico e l'irrorazione sanguigna nell'utero e nella placenta e indurre ittero nel feto. Sono inoltre riportati rari casi di trombocitopenia, iponatriemia, ipokaliemia e iperuricemia sia nella madre che nel feto. In ogni caso, nello stabilire la neccessità di instaurare una terapia farmacologica, deve sempre essere valutato il rapporto beneficio-rischio, indicazione che, chi ha prescritto il farmaco, avrà sicuramente seguito.