Quesito

Sono una neomamma e come tale molto inesperta. Per motivi di salute e di lavoro mi hanno consigliato di togliermi il latte (tramite spremitura manuale o tiralatte) per poi poterlo dare al bambino al bisogno. Vorrei sapere quale è la giusta modalità di conservazione e di manipolazione del latte materno tolto dal seno.

Risposta

Possono essere molte le situazioni in cui una madre debba allontanarsi dal proprio bambino e non possa allattarlo. Se desidera comunque dare al piccolo il suo latte può prelevarlo dal seno, facendone piccole scorte, con cui nutrire il bimbo a seconda delle sue esigenze.
Quando esiste la necessità di prelevare il latte dal seno materno, è bene farlo con una certa frequenza, cercando di rispecchiare quella che potrebbe essere la richiesta naturale del bambino. All'inizio, quando il bambino è appena nato, per facilitare e mantenere la produzione del latte e per evitare la formazioni di ingorghi mammari, si dovrebbero effettuare circa 7 estrazioni di latte nelle 24 ore, ognuna delle quali della durata di 15 - 20 minuti.
Il latte può essere conservato in contenitori in plastica dura o vetro, dotati di coperchio a tenuta ermetica, soprattutto se si prevede di conservarlo per un periodo piuttosto lungo. Esistono in commercio anche sacche di plastica che però sono idonee per la conservazione per brevi periodi (72 ore) in quanto più soggette a rottura e contaminazione.
 
Come raccogliere il latte.
Prima di procedere all'estrazione del latte è bene lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone. I recipienti che si intendono utilizzare e il tiralatte devono essere lavati con acqua calda saponata e poi risciacquati sempre con acqua calda e lasciati asciugare per sgocciolamento; per migliorare la pulizia i recipienti possono essere lavati in lavastoviglie o immersi in acqua bollente per almeno 10 minuti. Il latte può essere raccolto direttamente negli appositi contenitori in piccoli quantitativi (da 60 a 120 ml). Per evitare sprechi e per arrivare al quantitativo desiderato si può raccogliere insieme il latte prelevato dal seno in momenti diversi della stessa giornata, con l'unica accortezza di raffreddarlo prima di aggiungerlo al latte già raccolto in precedenza. Il latte materno appena prelevato dal seno non va mai aggiunto invece a latte congelato in quanto quest'ultimo potrebbe andare incontro ad un parziale scongelamento.
Il latte raccolto nell'arco di una giornata deve essere tenuto separato dal latte di altri giorni, ed ogni contenitore dovrà essere etichettato con la data.
Se si intende congelarlo il contenitore non va riempito completamente, perché il latte congelandosi aumenta di volume.
 
Come conservare il latte.
  • Se il latte raccolto viene mantenuto a temperatura ambiente (max 25°C) può essere utilizzato per 6 - 8 ore.
  • Se viene inserito in una borsa termica con accumulatori di freddo può essere conservato per 24 ore.
  • Se viene refrigerato a 4° C nella parte più fredda del frigo (cioè nella parte più alta e posteriore del frigo) può essere conservato per 3 - 5 giorni. Questo termine si riduce a 48 ore nel caso il latte sia destinato a bambini pretermine.
Il latte può essere anche congelato ma in questo caso i tempi di conservazione sono diversi a seconda del tipo di congelatore:
  • a -15°C (nella cella freezer presente all'interno del frigorifero) per 2 settimane;
  • a -18°C (nel freezer compreso nel frigo ma con sportello separato) per 3 - 6 mesi;
  • a -20°C (nel freezer a pozzetto) per 6 - 12 mesi. .
 
Come utilizzare il latte conservato.
Se il latte è stato congelato va posto nel frigorifero la notte precedente all'uso, dove può essere mantenuto per 24 ore dopo lo scongelamento.
Il latte può essere somministrato al bambino a temperatura ambiente o intiepidito mettendo il contenitore sotto il getto di acqua calda del rubinetto o immergendolo in un recipiente pieno di acqua calda, ma non bollente (l'acqua non deve mai toccare l'apertura del contenitore del latte). E' vietato utilizzare il fuoco diretto o il microonde per riscaldare il latte perché potrebbe alterarsi.
Il latte rimasto dopo la poppata deve essere eliminato. Il latte scongelato non può assolutamente essere ricongelato.
Il latte materno congelato può avere un odore diverso rispetto al latte materno fresco ma, se il bambino lo accetta può essere utilizzato in tutta tranquillità.
Non bisogna preoccuparsi se il colore del latte non è sempre costante in quanto si possono verificare naturali variazioni di colore, a volte dovute anche alla dieta materna. Inoltre il latte materno può andare incontro a separazione (cioè la crema sale in superficie): per omogeneizzare il latte, prima di utilizzarlo, basta inclinare delicatamente il contenitore, senza scuotere.
 
Data di Redazione Novembre 2007