Recentemente i mass media hanno dato ampio risalto alla disponibilità in commercio di Intrinsa, un nuovo cerotto a base di testosterone. I titoli utilizzati per la presentazione ("Viagra femminile", "Il cerotto del piacere") possono tuttavia essere fuorvianti e lasciano intuire (o sperare) impieghi che non corrispondono alle indicazioni reali.
A cosa serve questo cerotto?
A chi è destinato veramente?

Cosa è Intrinsa?

 
Intrinsa è un cerotto che rilascia testosterone in modo costante nell'arco della giornata. Il testosterone viene assorbito attraverso la pelle ed entra in circolo nelle adeguate concentrazioni per svolgere la sua funzione.
Il testosterone è il principale ormone maschile, ma anche nella donna viene prodotto dalle ovaie e dalla ghiandola surrenale. Il livello di testosterone nella donne si riduce naturalmente e in modo graduale con l'età. Le donne che subiscono una rimozione chirurgica di ovaie e utero vanno invece incontro ad una riduzione di circa il 50% della produzione di questo ormone entro pochi giorni dall'intervento. In molte di queste donne si è visto che, nel tempo, si verifica una diminuzione del desiderio sessuale con importanti riflessi personali e sulla vita di coppia. Questa condizione viene chiamata in medicina Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo, spesso indicato con la sigla HSDD (Hypoactive Sexual Desire Disorder). È questa la condizione in cui Intrinsa trova la sua indicazione. Negli studi disponibili, il cerotto è stato utilizzato infatti in donne con meno di 60 anni, che avevano subito l'asportazione delle ovaie e dell'utero e che stavano assumendo una terapia ormonale sostitutiva. A queste donne il cerotto ha consentito di aumentare l'interesse e l'attività sessuale che si è tradotto in un rapporto soddisfacente in più in 4 settimane, un risultato tutto sommato non molto brillante. Occorre inoltre almeno un mese perché il cerotto manifesti la sua azione.

Quali effetti indesiderati può provocare?

 
A fronte di questa modesta efficacia, gli effetti indesiderati non sono affatto trascurabili.
L'effetto collaterale registrato con maggiore frequenza è una irritazione nel sito di applicazione del cerotto, con eritema e prurito. Anche se con minore frequenza si possono manifestare anche acne, crescita dei peli, abbassamento della voce e caduta dei capelli, che non sempre regrediscono alla sospensione del trattamento. Non sono ancora noti i rischi a lungo termine di tipo cardiovascolare e tumorale.

Controindicazioni e avvertenze

 
Il cerotto Intrinsa è controindicato:
  • nelle donne che hanno avuto un tumore o hanno una alta probbabilità di avere un tumore dipendente dagli estrogeni e in tutte le situazioni in cui gli ormoni sono controindicati
  • nelle donne incinta o che possono andare incontro ad una gravidanza o che stanno allattando
  • va utilizzato con cautela in caso di malattie cardiache, del fegato, dei reni, in caso di diabete e di terapie anticoagulanti in atto.

Come si usa

 
Il cerotto, sottile, trasparente, di forma ovale, va applicato due volte alla settimana, secondo uno schema stabilito all'inizio del trattamento (es. domenica e mercoledì; lunedì e giovedì; ecc...). Il cerotto è confezionato in bustine singole ed è costituito da una parte adesiva che ne permette l'applicazione. Va applicato (esclusivamente nella parte inferiore dell'addome, al di sotto del punto vita) un solo cerotto per volta e ogni volta che lo si sostituisce occorre far aderire il nuovo cerotto in un'area diversa, evitando di utilizzare la stessa zona prima di 7 giorni, per minimizzare il rischio di comparsa di irritazioni. Il cerotto è studiato in modo da rimanere aderente alla cute anche se viene bagnato (bagno o doccia) o se viene sottoposto a sollecitazioni ( es. attività fisica). È bene però evitare uno sfregamento eccessivo. Durante l'esposizione al sole il cerotto deve possibilmente rimanere coperto da un indumento.

In conclusione

 
Intrinsa è un cerotto sviluppato per trattare il calo del desiderio sessuale nelle donne ma va utilizzato in situazioni limitate e sotto controllo medico.
Non serve sicuramente per riaccendere un desiderio sessuale sopito o per vivere esperienze sessuali più intense. Il desiderio sessuale, anche in menopausa, dipende da una serie di meccanismi molto complessi e non è affatto dimostrato una correlazione con il quantitativo di testosterone prodotto. Il contesto personale (cultura, educazione, estrazione sociale, ecc...) e soprattutto il rapporto con il patner (comprensione, fiducia, sicurezza, ecc...) sono fattori che sicuramente influiscono maggiormente sulla sessualità femminile. L'attività sessuale può inoltre essere penalizzata da certe patologie, dall'assunzione di medicinali o di altre sostanze come l'alcool, tutte situazioni che vanno valutate e risolte.
Pensare che un cerotto rappresenti una soluzione è sicuramente illusione.