Quesito

Aspetto un bambino (sono all'ottava settimana). Che tipo di trattamenti posso fare per evitare che la pelle di pancia e seno si lasci andare?

Risposta

Soprattutto durante la gravidanza, la struttura della pelle in qualche punto subisce un disgregamento delle fibre di elastina e di collagene. La smagliatura è infatti una rottura del tessuto che si trova fra l'epidermide e il derma. L'organismo, per rimediare, produce fibre di emergenza con una struttura anomala; queste si organizzano sulla parte lesa in modo disordinato e si manifestano in superficie come una stria (che inizialmente si manifesta di colore rossastro e successivamente si trasforma in stria di colore madreperlaceo). Poichè il danno è avvenuto in profondità, l'epidermide che ricopre la smagliatura risulta indebolita ed assottigliata, costituita da tessuto atrofico.
La tendenza a sviluppare smagliature è strettamente legata a fattori genetici: questo spiega il motivo per cui alcune persone sviluppano più facilmente smagliature o rilassamento cutaneo rispetto ad altre. Durante la gravidanza, tuttavia, è bene cominciare al più presto ad idratare e nutrire la pelle per preservarne l'elasticità.
A questo scopo esistono in commercio numerosi cosmetici con azione elasticizzante, tonificante e preventiva per le smagliature (es. Rilastil Intensive, Lierac Phytolastil, Dermatoline).
Questi prodotti, ad azione emolliente e normalizzante (nutriente), vanno massaggiati generosamente sulla pelle del corpo (ed in particolare nelle zone più soggette ad aumento di volume) due volte al giorno, al mattino e alla sera. E' preferibile applicare i cosmetici dopo il bagno o la doccia, quando la pelle è più ricettiva, con delicati movimenti circolari.
Per il seno, la crema va applicata sia sulle mammelle che sul decolletè, evitando il capezzolo, e procedendo dal basso verso l'alto. Sono ottime anche le spugnature fredde, purché effettuate con regolarità.
Per limitare al massimo la comparsa di smagliature e rilassamento cutaneo, le consiglio di iniziare il trattamento il più presto possibile, protrarlo per tutto il periodo della gravidanza e, successivamente, continuare fino a quando non ha raggiunto nuovamente il peso forma.