Quesito

Facendo riferimento al problema molto dibattuto del latte per bambini "contaminato", volevo sapere cosa si sa realmente in proposito.

Risposta

Negli ultimi mesi del 2005 si era diffusa la notizia allarmante del sequestro a livello nazionale di ingenti quantitativi di latte liquido per neonati contaminato con isopropyl thioxanthone, più noto come ITX, una sostanza impiegata durante le fasi di stampa sui contenitori Tetra Pak utilizzati per i latti. Non si poteva escludere inoltre che anche altri alimenti comunemente confezionati in contenitori simili potessero presentare lo stesso problema. Queste notizie avevano suscitato legittimi timori in chi aveva utilizzato fino a quel momento i prodotti "incriminati". In seguito alle prima analisi effettuate l'agenzia europea per la sicurezza aveva dichiarato tuttavia, che la presenza di ITX negli alimenti, pur essendo indesiderata, non presentava rischi per la salute, almeno ai livelli riscontrati, ma aveva commissionato studi appositi per approfondire il problema.
A distanza di un anno e mezzo le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori dell'istituto Mario Negri che hanno eseguito gli studi sono rassicuranti, ma si tratta ancora di dati limitati al breve periodo.
Le concentrazioni di ITX rilevate infatti non rappresentano un pericolo di tossicità immediata, ma non esistono ancora dati che possano escludere l'esistenza di rischi per esposizioni prolungate. Inoltre anche se l'ITX non sembra in grado di causare danni al DNA, si ribadisce che potrebbero esserci effetti cancerogeni provocati con altri meccanismi.

 

 

 

Data di redazione Dicembre 2005

Ultimo aggiornamento Giugno 2007