Non passa giorno che quotidiani e mass media non diano notizie sull'influenza A.
Essere informati è certamente utile ma quando le informazioni sono tante, non sempre concordanti, a volte eccessivamente allarmanti, rischiano di ingenerare una paura ingiustificata.
Ecco allora che la scuola diventa un luogo privilegiato per il propagarsi dell'infezione per la numerosità dei contatti e la vicinanza dei bambini/ragazzi fra loro.
I Ministeri della Salute e dell'Istruzione hanno diffuso un documento contenete alcune importanti indicazioni su come prevenire il diffondersi dell'influenza A e come comportarsi in presenza di casi manifesti di influenza, per limitare il più possibile il contagio. Considerando come prima cosa che i sintomi dell'influenza A/H1N1 non si discostano da quelli di una normale influenza stagionale, ecco i comportamenti che dovrebbero adottare sia il personale scolastico che gli alunni/studenti.
 
1 MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI
  • Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver tossito, starnutito e soffiato il naso;
  • Coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l'uso;
  • Pulire le superfici e gli oggetti che vengono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispositivi elettronici). La pulizia, con i prodotti comunemente utilizzati, va effettuata immediatamente se tali superfici sono visibilmente sporche;
  • Non consumare cibi o bevande già assaggiate da altri o da confezioni non integre;
  • Non mangiare utilizzando le posate di altri;
  • Non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune;
  • Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane.
 
2 RESTARE A CASA QUANDO SI E' MALATI
 
Gli Studenti e il personale scolastico che manifestano febbre o sindrome simil - influenzale (come febbre, tosse, mal di gola, dolori articolari e muscolari, brividi, debolezza, malessere generale e, a volte vomito e/o diarrea) devono rimanere a casa e contattare il medico o il pediatra se i sintomi si aggravano. Tutto ciò permette di evitare il verificarsi di complicanze per la persona malata e il contagio ad altre persone, limitando il diffondersi dell'influenza. La riammissione alla normale vita scolastica e comunitaria è consigliabile a distanza di 48 ore dalla scomparsa della febbre a meno che il medico non decida diversamente. E' quindi importante che ci sia un flusso di informazioni continuo tra pazienti, medici, ASL e scuola. Al ritorno a scuola è bene comunque attenersi alle misure igieniche indicate nel punto 1. In caso di focolai di influenza può essere valutata (da parte dei dirigenti scolastici e delle ASL di appartenenza) la possibilità di rinviare o annullare gite o manifestazioni che comportino un maggiore assembramento di persone.