TACHIPIRINA 500 mg compresse 
 
Categoria farmacoterapeutica
:Altri analgesici ed antipiretici.
Indicazioni terapeutiche
Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc.
Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.
Controindicazioni 
	Ipersensibilità al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
-	Pazienti  affetti  da   grave  anemia   emolitica:  tale  controindicazione   non  si   riferisce  alle compresse e al granulato effervescente nel dosaggio da 500 mg.  .
-	Grave insufficienza epatocellulare: tale controindicazione non si riferisce alle compresse e al granulato effervescente nel dosaggio da 500 mg.
Precauzioni per l'uso
Il   paracetamolo   deve   essere   somministrato   con   cautela   a   pazienti   con   insufficienza
epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica
grave (Child-Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la
funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica poiché dosi
elevate o prolungate del prodotto possono provocare un'epatopatia ad alto rischio e alterazioni
a carico del rene e del sangue anche gravi.
In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi
ematica.
Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande
alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di
glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia.
Interazioni
Informare il  medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro
medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
L'assorbimento  per via  orale  del  paracetamolo dipende  dalla  velocità  dello  svuotamento
gastrico.   Pertanto,   la   somministrazione   concomitante   di   farmaci   che   rallentano   (ad   es.
anticolinergici, oppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico
può determinare rispettivamente  una diminuzione o un aumento della  biodisponibilità del
prodotto.
La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l'assorbimento del paracetamolo.
L'assunzione  contemporanea   di   paracetamolo  e  cloramfenicolo   può   indurre   un  aumento
dell'emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
L'uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali
può  indurre  leggere variazioni  nei valori  di  INR.  In questi  casi  deve essere condotto  un
monitoraggio  più  frequente  dei valori  di  INR durante  l'uso  concomitante e  dopo  la  sua
interruzione.
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci
che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a
sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici
quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina)  Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei
pazienti trattati con zidovudina.
La  somministrazione  di  paracetamolo  può  interferire  con  la  determinazione  dell'uricemia
(mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo
della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Avvertenze speciali
Non somministrare per più di 3 giorni consecutivi senza consultare il medico.
In caso di reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione e contattare il medico.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare
che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate
si possono verificare gravi reazioni avverse.
Inoltre prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedere anche Interazioni.
Gravidanza e allattamento
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
L'esperienza clinica con l'uso di paracetamolo durante la gravidanza e l'allattamento è limitata.
Gravidanza
I	dati epidemiologici sull'uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si
verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati.
Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti
fetotossici. Il paracetamolo deve, comunque essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo
un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Allattamento
II	paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. E' stato riporto rash nei bambini
allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con
l'allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il
paracetamolo alle donne che allattano.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
TACHIPIRINA non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
 
Dose,modo e tempo di somministrazione
Per i  bambini  è  indispensabile  rispettare  la   posologia  definita   in  funzione  del  loro  peso corporeo, e quindi scegliere la formulazione adatta. Le età approssimate in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo d'informazione. Al di sotto dei 3 mesi, in caso di ittero, è opportuno ridurre la dose singola per via orale.
Negli adulti, la posologia massima per via orale è di 3000 mg di paracetamolo al giorno (vedere
Sovradosaggio).
Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.
Lo   schema   posologico   di   Tachipirina    in   rapporto   al   peso   corporeo   ed   alla   via   di
somministrazione è il seguente:
Compresse da 500 mg 
	Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): 
mezza compressa  alla  volta,  da  ripetere  se  necessario dopo  4 ore,  senza  superare  le  6
somministrazioni al giorno (3 compresse).
 Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno. 
	Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. 
	Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. 
	Adulti: 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore. 
Insufficienza
renale
In caso di
insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 mi/min),l'intervallo tra le
somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.
Sovradosaggio
 
Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale.
 Sintomi
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, l'intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile, con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte. Simultaneamente vengono osservati un incremento
dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi, e bilirubinemia, ed una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle 12-48 ore successive all'ingestione. 
Trattamento
 provvedimenti da adottare consistono nello svuotamento gastrico precoce e nel ricovero ospedaliero per le cure del caso, mediante somministrazione, il più precocemente possibile, di N-acetilcisteina come antidoto: la posologia è di 150 mg/kg e.v. in soluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, per un totale di 300 mg/kg in 20 ore.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di TACHIPIRINA avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL'USO DI TACHIPIRINA, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
Effetti Indesiderati
Come tutti i medicinali, TACHIPIRINA può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo. Non sono disponibili dati
sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. 
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 Patologie del sistema emolinfopoietico
   | 
 Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi  | 
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 Disturbi del sistema immunitario
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 Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico)
   | 
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 Patologie del sistema nervoso
   | 
 Vertigini  | 
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 Patologie gastrointestinali
   | 
 Reazione gastrointestinale  | 
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 Patologie epatobiliari
   | 
 Funzionalità epatica anormale, epatite  | 
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 Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
   | 
 Eritema multiforme, Sindrome di Steven Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea  | 
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 Patologie renali ed urinarie
   | 
 Insufficienza acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria  | 
  
 
rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto  indesiderato  non   elencato  in  questo  foglio  illustrativo,   informare  il  medico  o  il farmacista.
Scadenza e conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata
si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Composizione
TACHIPIRINA 500 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo:	paracetamolo 500 mg.
Eccipienti: cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, silice precipitata
Forma farmaceutica e contenuto
Compresse. Astuccio da 10 o 20 o 30 compresse divisibili da 500 mg.
Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco - A.C.R.A.F. S.p.A.- Viale Amelia, 70 - 00181 Roma.
PRODUTTORE
Compresse
A.C.R.A.F. S.p.A. - Via Vecchia del Pinocchio, 22 - 60131 Ancona.
ISTITUTO DE ANGELI S.r.l. - Reggello (FI).
Revisione del foglio illustrativo da parte dell'agenzia italiana del farmaco:
Giugno 2012