Buscofen 200 mg
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PRIMA DELL'USO LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
facilmente riconoscibili e risolvibili senza ricorrere all'aiuto del medico.
Può essere quindi acquistato senza ricetta ma va usato correttamente per assicurarne l'efficacia e ridurne gli
effetti indesiderati.
- Per maggiori informazioni e consigli rivolgersi al farmacista.
- Consultare il medico se il disturbo non si risolve dopo un breve periodo di trattamento.
BUSCOFEN
200 mg capsule molli - Ibuprofene
CHE COSA È
PERCHÉ SI USA
dolori osteoarticolari e muscolari).
QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
- Ipersensibilità al principio attivo (ibuprofene) o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico, in particolare ai salicilati o altri antinfiammatori o antireumatici. - Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi.
- Storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o
sanguinamento). - Grave insufficienza cardiaca.
- L'ibuprofene non va impiegato nei pazienti affetti da discrasie ematiche di origine sconosciuta, da porfiria, da ipertensione, da grave insufficienza coronarica incontrollata, con gravi alterazioni della funzionalità epatica o renale ed in concomitanza di interventi chirurgici (comprese le operazioni dentistiche), nei pazienti che abbiano subito significative perdite di liquidi (ad esempio a causa di vomito, diarrea o scarsa ingestione di liquidi), pazienti che abbiano avuto sintomi di asma, polipi nasali, angioedema, orticaria a seguito dell'assunzione di salicilati o altri FANS.
- È controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni, in gravidanza e allattamento (vedi sezione Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento').
PRECAUZIONI PER L'USO
- L'ibuprofene deve essere assunto con cautela dagli asmatici e, più in particolare, da quei soggetti che abbiano manifestato broncospasmo dopo l'impiego di acido acetilsalicilicoo altri FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei), nonché da coloro che abbiano una storia clinica con precedenti di emorragia o ulcera gastrointestinale.
- L'uso di Buscofen deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
- Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 'Quando non deve essere usato'), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate dl FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere valutato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 'Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale").
- Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale), in particolare nelle fasi Iniziali del trattamento
- I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 'Effetti Indesiderati").
- Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Buscofen il trattamento deve essere sospeso.
- Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedere paragrafo 'Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale').
- Le medicine come Buscofen possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco ('infarto del miocardio') o ictus: qualsiasi rischio è più probabile con alte dosi e trattamenti prolungati. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata (3 giorni).
- Se si hanno problemi cardiaci o precedenti di ictus o si pensa di poter essere a rischio per queste patologie (per esempio se si soffre di pressione alta del sangue, diabete, colesterolo elevato o se si è fumatori) si deve discutere la terapia con ¡I proprio medico o con il farmacista.
QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L'EFFETTO DEL MEDICINALE
- corticosteroidi (prodotti medicinali contenenti cortisone o sostanze simili al cortisone), acido acetilsalicilico o altri FANS (antinfiammatori o analgesici): ciò può aumentare il rischio di ulcere o sanguinamento gastrointestinale;
- anticoagulanti (medicine per fluidificare il sangue come il warfarin), poiché i FANS possono aumentare gli effetti di questi medicinali;
- farmaci antiaggreganti (medicine che ritardano la coagulazione del sangue) e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (medicine usate per la depressione) poiché questi possono far crescere il rischio di reazioni avverse gastrointestinali;
- ACE inibitori, antagonisti dell'angiotensina II e diuretici (usati per il trattamento della pressione alta) poiché i FANS possono far diminuire gli effetti di questi medicinali e in alcuni casi potrebbe verificarsi un ulteriore deterioramento della funzione renale con possibile insufficienza renale acuta, in genere reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Buscofen in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, tale combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, periodicamente, da allora in poi;
- llitio (una medicina per disordini maniaco-depressivi e depressione) poiché l'effetto del litio può essere aumentato;
- metotrexato (una medicina per il cancro o l'artrite reumatoide) poiché l'effetto del metotrexato può essere aumentato;
- aminoglicosidi; i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi;
- glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerurale e aumentare i livelli dei glicosidi cardiaci;
- fenitoina: i FANS possono comportare un aumento delle concentrazioni piasmatiche della fenitoina;
- colestiramina: la concomitante somministrazione di ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale. Comunque la rilevanza clinica non è nota;
- ciclosporine: aumentano il rischio di nefrotossicità con i FANS;
- inibitori della COX-2 e altri FANS: l'uso concomitante con altri FANS, incluso inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato per il potenziale effetto additivo;
- estratti vegetali: Ginkgo Biloba può aumentare il rischio di sanguinamento in associazione a FANS;
- mifepristone: a causa delle proprietà antiprostaglandiniohe dei FANS può teoricamente determinarsi una diminuzione nell'efficacia del medicinale. L'evidenza limitata suggerisce che la co-somministrazione di FANS nel giorno di somministrazione delle prostaglandine non influenza negativamente gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica del medicinale sull'interruzione di gravidanza;
- antibiotici chinoionici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associati con antibiotici chinoionici. I pazienti che prendono FANS e chinoioni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni;
- solfaniluree: i FANS possono aumentare l'effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti in trattamento con solfaniluree che assumevano l'ibuprofene;
- tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicità quando i FANS vengono somministrati con tacrolimus;
- zidovudina: aumento del rischio di tossicità ematica in caso di co-somministrazione con FANS. C'è evidenza di un aumento del rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con zidovudina ed altri FANS;
- ritonavir: è possibile un aumento della concentrazione dei FANS;
- probenecid: rallenta l'eliminazione dei FANS, con possibile aumento delle loro concentrazioni piasmatiche;
- sulfinpirazone: può ritardare l'escrezione dell'ibuprofene;
- inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si è osservata un'aumentata esposizione al S (+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano concomitantemente forti inibitori del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo e fluconazolo.
E' IMPORTANTE SAPERE CHE
- L'uso di Buscofen, come qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e del ciclo-ossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano inizare una gravidanza.
- La somministrazione di Buscofen deve essere sospesa nelle donne che hanno probelmi di feritlità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
- Adolescenti: negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alteraizone della funzionalità renale.
- Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazione gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo "Come usare questo medicinale").
- Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Per questi pazienti, ed anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali, deve essere preso in considerazione l'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata dai pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti piastrinici come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo "Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale''). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale In pazienti che assumono Buscofen il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. Usare con cautela anche nei pazienti con difetti di coagulazione.
- Si richiede cautela (consultare il proprio medico o farmacista) prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).
- Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Steven-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedere paragrafo 'Effetti indesiderati'). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Buscofen deve essere Interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
- Effetti renali: quando si inizia un trattamento con ibuprofene deve essere prestata cautela ai pazienti con una disidratazione considerevole. L'utilizzo a lungo termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. In generale, l'uso abituale di analgesici, soprattutto delle associazioni di diversi principi attivi analgesici, può portare a lesioni renali permanenti, con rischio di insorgenza di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). È stata riscontrata tossicità renale In pazienti nei quali le prostaglandine renali hanno un ruolo compensatorio del mantenimento della perfusione renale. La somministrazione di FANS in questi pazienti può comportare una riduzione dose-dipendente della formazione delle prostaglandine e, come effetto secondario, del flusso sanguigno renale. Ciò può condurre velocemente a scompenso renale. I pazienti più a rischio di queste reazioni sono quelli con funzionalità renale ridotta, scompenso cardiaco, disfunzioni epatiche, anziani e tutti quei pazienti che prendono diuretici e ACE inibitori. La sospensione della terapia con FANS solitamente viene seguita dal recupero dello stato di pre-trattamento. In caso di impiego prolungato sorvegliare la funzionalità renale, particolarmente in caso di lupus eritematoso diffuso.
- Disturbi respiratori: Buscofen deve essere usato con cautela dai pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche in atto o pregresse perché potrebbe insorgere broncospasmo. Lo stesso dicasi per quei soggetti che hanno manifestato broncospasmo dopo l'impiego di aspirina o altri FANS.
- Reazioni di ipersensibilità: analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente gravi (reazioni anafilattoldi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilità dopo l'assunzione di ibuprofene è maggiore nel soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l'uso di altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei e nei soggetti con iperreattività bronchiale (asma), poliposi nasale o precedenti episodi di angioedema (vedere paragrafi 'Quando non deve essere usato" ed 'Effetti indesiderati').
- Funzionalità cardiaca, renale ed epatica ridotta: particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalità cardiaca, epatica o renale ridotta, in tali pazienti è opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato.
- Effetti ematologici: l'ibuprofene, come altri FANS, può inibire l'aggregazione piastrinica e ha dato evidenza di prolungare il tempo di sanguinamento in soggetti sani.
- Meningite asettica: in rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene è stata osservata meningite asettica. Sebbene sia più probabile che questa si verifichi in pazienti con lupus eritematoso sistemico e patologie del tessuto connettivo collegate, è stata osservata anche In pazienti che non manifestavano patologie croniche concomitanti (vedere paragrafo 'Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale').
- Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di studi su animali con farmaci antinfiammatori non steroidei, si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici.
- Come altri FANS, l'ibuprofene può mascherare segni di infezione.
- Se si soffre di ipertensione (pressione alta) e/o insufficienza cardiaca.
- Se si ha una ridotta funzionalità renale.
- Se si soffre di disfunzioni epatiche.
- Se si hanno difetti della coagulazione.
- Se si soffre o si è sofferto di disturbi del tratto gastrointestinale (colite ulcerativa o morbo di Crohn).
- Se si soffre o si è sofferto di asma o reazioni allergiche, poiché può verificarsi broncospasmo (che provoca difficoltà respiratoria).
- Se si è affetti da lupus eritematoso sistemico (malattia cronica di tipo autoimmune che causa disturbi in varie parti del corpo, in particolare della pelle) o da malattia mista del connettivo. ' Gravidanza e allattamento: vedere paragrafo 'Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento'. È opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.
Note di Educazione Sanitaria
COME USARE QUESTO MEDICINALE
COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE
EFFETTI INDESIDERATI
SCADENZA E CONSERVAZIONE
- Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
- È importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo.
COMPOSIZIONE
COME SI PRESENTA
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
PRODUTTORE
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
CODICE ARTICOLO: 100005368 CODICE MINSAN: 029396037
Marca | Boheringer Ingelheim |
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Linea | Nessuno |
Data fine offerta | 16 feb 2025 |
Status | P |
Fascia di sconto | Sconto 30% |
Detraibile fiscalmente | si |
Veterinario | No |
CODICE ARTICOLO: 100005368 CODICE MINSAN: 029396037