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Che cos'è

Malattia della pelle caratterizzata dalla comparsa di macchie bianche di diversa misura. E' dovuta alla distruzione, per cause non note, di particolari cellule che hanno il compito di produrre la sostanza scura, chiamata melanina, che colora la pelle. La mancanza di melanina fa si che la pelle assuma un colore molto pallido.

Come si manifesta

  • La vitiligine interessa circa l'1% della popolazione e compare in genere prima dei 20 anni di età.
  • Le parti maggiormente colpite sono il viso, il collo e le superfici esposte a traumi, come le mani, i gomiti, le ginocchia, le caviglie e i piedi.
  • Inizia spesso con una rapida comparsa delle macchie bianche, cui può far seguito un periodo anche abbastanza lungo in cui la malattia non peggiora. Il ciclo può ripetersi per molte volte ed in casi rari si può arrivare alla completa perdita di melanina.
  • Le macchie sono ben delimitate e spesso circondate da un bordo più scuro.
  • La malattia non provoca, in genere, decolorazione dei peli, dei capelli o degli occhi.
  • E' molto raro che una persona colpita da vitiligine possa riacquistare spontaneamente il colore normale della pelle.

Quali sono i rischi

La vitiligine non provoca un deterioramento della salute, ma può accompagnare con maggior frequenza alcune malattie, come il diabete o disfunzioni della tiroide. E' più facile però che le chiazze chiare possano ''ustionarsi'' quando esposte al sole. Un rischio da non sottovalutare è rappresentato dalla comparsa di problemi psicologici nelle persone che si ammalano di vitiligine, che devono essere aiutate a superare questi problemi da chi vive accanto a loro.

Cosa si deve fare

  • Chi è affetto da vitiligine deve proteggersi dalla eccessiva esposizione alla luce del sole indossando abiti lunghi, non esponendosi al sole nelle ore più calde, e applicando sul corpo creme o lozioni contenenti filtri solari a fattore di protezione uguale a 15.
  • L'esposizione alla intensa luce del sole consentita per periodi di tempo ben definiti durante particolari terapie della vitiligine con farmaci chiamati psoraleni, che sono attivi solo se ci si espone alla luce del sole o di una lampada a raggi ultravioletti.
  • Durante questi periodi di trattamento è bene proteggersi con filtri solari a fattore 8-10, che evitano le ustioni ma consentono il passaggio dei raggi necessari all'azione del farmaco.
  • I filtri solari vanno riapplicati dopo una nuotata o in caso di intensa sudorazione.
  • Le persone trattate con psoraleni devono portare occhiali da sole protettivi per evitare danni agli occhi quando si espongono alla luce del sole o alle lampade artificiali o ai raggi ultravioletti.