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Cosa sono

Sono delle piccole escrescenze della pelle causate da un virus. Il contagio avviene spesso in seguito alla frequentazione di piscine o spogliatoi di palestre perchè l'umidità, favorendo la macerazione della pelle, rende più facile l'attecchimento della verruca. Il periodo di incubazione è piuttosto lungo, in media 3 o 4 mesi. Sono più frequenti nei bambini e nei ragazzi, rare nei neonati e negli anziani. Nonostante siano di natura benigna, possono essere fonte di fastidio e preoccupazione.

Come si presentano

Il loro aspetto cambia a seconda del tipo e della localizzazione. Le verruche volgari o comuni, le più frequenti, più spesso localizzate alle dita o al dorso delle mani, meno ai gomiti, alle ginocchia, sono rilevate, di diametro variabile, a superficie rugosa arrotondata di colore grigiastro, giallo fino a bruno-nerastro. Le verruche plantari, comuni a livello della pianta del piede, si presentano come un'area callosa giallastra, rotondeggiante appena rilevata (tendono infatti ad accrescersi in profondità, per la pressione cui sono sottoposte), variamente dolorabili alla pressione.
Può esserci una sola verruche o più verruche molto piccole riunite assieme a formare una specie di mosaico. Le verruche che crescono vicino alle unghie spesso sono dovute all'abitudine di ''mangiare'' le unghie. Le verruche piane sono piccole, lisce e poco rilevate e sono quelle più frequenti nei bambini.

Cosa si deve fare

Le verruche possono scomparire pur se lentamente anche senza trattamento. Il trattamento delle verruche, che può rendersi necessario nel caso in cui vi sia dolore, per evitare la diffusione dell'infezione ad altre persone e per ragioni estetiche, può essere realizzato con farmaci, con mezzi fisici come il freddo intenso, o attraverso un piccolo intervento chirurgico. La scelta del trattamento più efficace nei singoli casi viene fatta in genere dal medico dermatologo. Le reinfezioni sono tuttavia molto frequenti anche dopo un trattamento efficace.
Fra i farmaci disponibili, quelli a base di acido salicilico (es. Duofilm, Verel, Verunec), che si rivelano efficaci in un'alta percentuale di casi purché vengano impiegati correttamente e con continuità: l'applicazione deve essere giornaliera e deve proseguire almeno un mese, spesso più a lungo, avendo cura di proteggere la pelle sana intorno alla verruca (ad es. con vaselina).
L'asportazione della verruca può essere anche realizzata attraverso mezzi fisici come il freddo intenso (crioterapia a livello ambulatoriale); la recente disponibilità di un preparato (metodo Wartner) che utilizza lo stesso principio, permette di praticare questa tecnica a casa propria.
Altri trattamenti, come l'impiego di farmaci quali il dinitroclorobenzene, la bleomicina, il fluorouracile o l'asportazione chirurgica (diatermocoagulazione con curettage) e la laser-terapia sono di pertinenza medica e vanno riservati a casi particolari.

Alcuni suggerimenti

  • Per limitare le possibilità di contagiarsi non camminare a piedi scalzi sui bordi delle piscine, nelle docce e negli spogliatoi.
  • Per limitare le possibilità di infezione ad altre persone impiegare asciugamani e accappatoi personali e coprire le verruche (ad esempio con un cerotto) per prevenire la diffusione dell'infezione.
  • In caso di verruche periungueali, evitare di ''mangiarsi le unghie'', e non condividere con altri forbicine e lime.
  • Il ricorso al medico è opportuno oltre che per la scelta del trattamento, in caso di ricomparsa delle verruche dopo un trattamento risultato efficace, nei casi refrattari e nelle verruche plantari più difficili da trattare (es. verruche a mosaico).