Autore: la Redazione

L'arrivo della primavera dà il via ufficiale alla stagione delle allergie. Con l'aumento delle temperature sono infatti cominciati i primi disturbi come starnuti e lacrimazione degli occhi: i responsabili di questi sintomi sono i pollini.
 
I pollini sono minuscoli granellini, invisibili a occhio nudo, che vengono liberati dalle piante e trasportati dal vento.
I pollini che inducono allergia con maggiore frequenza sono quelli delle graminacee selvatiche (gramigna, loglio, erba codolina, chiamata anche ''coda di topo''), mentre le graminacee coltivate come frumento, segale, orzo, raramente provocano allergie respiratorie. Pollini allergizzanti vengono prodotti anche da alberi come l'olivo, il faggio, l'ontano, la betulla, il nocciolo e il cipresso, e da piante erbacee come la parietaria, l'artemisia, l'ambrosia e la piantaggine. Contrariamente a quanto si crede, i ''piumini'' prodotti dai pioppi in primavera non sono la causa dell'allergia, ma sono i pollini in generale che proprio in questo periodo dell?anno vengono liberati nell'aria in elevata quantità. La primavera, infatti, è la stagione in cui la concentrazione aerea di pollini (misurata in numero di grani di polline per metro cubo d'aria) è più alta, e perciò è la stagione in cui le allergie raggiungono il culmine, anche se la stagionalità varia da regione a regione a seconda della latitudine e della vegetazione locale. Negli ultimi anni si è osservato tuttavia un netto aumento delle pollinosi precoci (che si manifestano nel periodo gennaio-aprile) e di quelle da specie erbacee a fioritura estiva (es. parietaria, ambrosia). L'allergia al polline del cipresso può addirittura manifestarsi già nel mese di dicembre ed i sintomi possono essere facilmente confusi con quelli provocati dai virus respiratori presenti nel periodo invernale. Per seguire l'andamento delle pollinazioni, si è costituita una rete di sorveglianza con stazioni di rilevamento sparse su tutto il territorio nazionale; la conoscenza del calendario pollinico in una determinata regione può aiutare l'allergologo nella diagnosi. Le allergie ai pollini dei fiori ornamentali, colorati e profumati sono rarissime. I pollini sono i principali responsabili della rinite allergica e della congiuntivite allergica stagionali.

La Redazione: Sids - Informazione sui Farmaci
Data di revisione: gennaio 2019