"Contro la fastidiosa diarrea del viaggiatore che colpisce frequentemente chi si reca in aree con precarie condizioni igieniche è possibile immunizzarsi con un preparato da assumere per via orale. Il vaccino, contro il vibrione del colera...offre protezione anche contro altre importanti forme di diarrea del viaggiatore..."
 
Con presentazioni di questo genere non è difficile capire come mai molti si siano convinti che il Dukoral sia un vaccino in grado di prevenire la diarrea del viaggiatore. Il prodotto ha destato perciò molto interesse tra tutte quelle persone che, in procinto di intraprendere un viaggio, contavano su questo rimedio per evitare "la maledizione di Montezuma", come viene frequentemente chiamata la diarrea del viaggiatore, che spesso compromette il buon esito delle vacanze.
In realtà, colera e diarrea del viaggiatore sono due patologie completamente diverse tra di loro, sia come causa che come gravità, anche se si acquisiscono entrambe per ingestione di acqua o cibi contaminati. Il colera infatti è un'infezione acuta dell'intestino che si contrae in zone con condizioni igieniche carenti, ed è causata dal vibrione del colera. Nell'80% dei casi è asintomatica o di lieve entità, ma in una minoranza di persone provoca una diarrea acquosa profusa. La perdita di liquidi, se non reintegrata, può portare ad un grave stato di disidratazione fino a collasso e morte (< 1% dei casi). La probabilità che un viaggiatore contragga il colera è tuttavia molto bassa. La diarrea del viaggiatore invece, è un problema frequente, ma generalmente di lieve entità e autolimitantesi. Solo nel 30% dei casi il germe responsabile è l'Escherichia coli, mentre nel rimanente 70% le cause o rimangono sconosciute o sono implicati altri microrganismi.
Il Dukoral, come tutti i vaccini, stimola l'organismo a produrre anticorpi. In questo caso la risposta è locale e specifica nei confronti del vibrione del colera. Gli studi hanno dimostrato che la riduzione dei casi di colera con l'utilizzo del Dukoral è modesta e la protezione di breve durata.
I dati disponibili sull'efficacia del vaccino nella prevenzione della diarrea del viaggiatore invece, non sono stati ritenuti sufficienti ad autorizzarlo per questa indicazione.
In base alle indicazioni registrate, il Dukoral può essere preso in considerazione da quelle persone che si recano in zone a rischio, ossia dove la malattia è presente (endemica), o in caso di epidemie in corso. Lo schema vaccinale per adulti e bambini sopra i 6 anni prevede l'assunzione di due dosi a distanza di almeno una settimana (massimo quattro settimane), con un richiamo di una singola dose ogni 2 anni. Per i bambini dai 2 ai 6 anni sono necessarie 3 dosi con un richiamo dopo 6 mesi. È necessario completare il ciclo vaccinale almeno una settimana prima di una possibile esposizione. Sia per il colera che per la diarrea del viaggiatore la migliore prevenzione si attua attraverso la scrupolosa attenzione alle norme igieniche e alimentari: evitare alimenti e bevande potenzialmente contaminati [ad es. ghiaccio, insalate, frutta fresca o verdura che non può essere sbucciata o sgusciata, cibi tenuti al caldo, piatti a base di uova crude (es. zabaione, maionese), molluschi, prodotti caseari non pastorizzati, cibi acquistati dai venditori ambulanti che non siano chiaramente preparati di recente o caldi fumanti]; lavarsi sempre le mani dopo essere andati in bagno e prima di toccare il cibo; utilizzare solo acqua contenuta in bottiglie sigillate, oppure acqua bollita o potabilizzata sia per bere, che per lavare i cibi e lavarsi i denti.
Un aspetto da non trascurare infine è il falso senso di sicurezza che l'assunzione del vaccino potrebbe suscitare: la convinzione di essere protetti dalla vaccinazione potrebbe indurre a rispettare con meno rigore le precauzioni igienico alimentari sopra menzionate, esponendosi così ad un rischio più elevato di contrarre la malattia.