Quesito

Sono un Vostro cliente di ''Anastim Ducray''. In passato ho usato la lozione con ottimi risultati; attualmente, per problemi depressivi, sono in terapia con farmaci anti-mao. Su consiglio del mio medico, vorrei avere ulteriori indicazioni sul componente ''Sabal'' indicato nella confezione, visto che con terapie anti-mao alcuni prodotti naturali o chimici possono causare effetti collaterali ipertensivi gravi.

Risposta

Con il termine ''sabal'' si intende una pianta conosciuta prevalentemente con il nome di Serenoa repens (serrulata), il Saw palmetto degli anglosassoni, utilizzata nel trattamento della caduta dei capelli, probabilmente in virtù della sua attività antiandrogena, come confermato dal suo impiego terapeutico nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. Questa sostanza annovera numerosi utilizzi nella medicina tradizionale e alternativa (come tonico, diuretico, espettorante, digestivo). Per quanto riguarda gli effetti indesiderati, i più comuni sono stati evidenziati a livello gastrointestinale (nausea e dolori addominali), mentre sono molto rari ipertensione, cefalea e ritenzione urinaria, ma sono tutti riportati in seguito a somministrazione orale. Dalla letteratura disponibile non risulta che esistano interazioni fra Serenoa repens e anti-MAO.
Interazioni ed effetti indesiderati risultano inoltre ancora meno probabili per somministrazione topica, visto che la sostanza non viene assorbita.
In realtà chi assume questi farmaci deve sapere che sono da evitare gli alimenti particolarmente ricchi di una sostanza chiamata tiramina: in presenza di questi antidepressivi infatti, la tiramina non viene inattivata e può rendersi responsabile di pericolosi aumenti di pressione. Fra gli alimenti da evitare rientrano i formaggi fermentati, compresi i piatti cucinati (N.B. quasi tutti i formaggi tranne poche eccezioni, come ad esempio la ricotta, sono fermentati), i vini rossi (tipo Chianti o Porto), alcuni tipi di birre, le aringhe marinate, gli insaccati, il fegato di pollo e manzo, gli estratti di lievito. Anche cioccolato, caffè e fave possono dare queste reazioni. Le restrizioni dietetiche devono proseguire anche per tre settimane dopo la sospensione del farmaco. Anche alcuni farmaci (es. amine simpaticomimetiche, levodopa) possono interagire con gli anti-MAO, per cui è fondamentale porre particolare attenzione alla composizione di qualsiasi medicinale. Il farmacista potrà essere d'aiuto quando si decide di assumere un medicinale di propria iniziativa. Inoltre, pur non essendo responsabili dell'insorgenza di crisi ipertensive, altri farmaci (es. sedativi, antistaminici, analgesici, altri antidepressivi), se assunti contemporaneamente agli anti-MAO, possono tuttavia vedere prolungati ed intensificati i propri effetti deprimenti sul sistema nervoso centrale.