Il Guaranà, il cui nome botanico è Paulinia Cupana, è una pianta rampicante originaria dell'Amazzonia. In fitoterapia, di questa pianta si utilizzano i semi dopo averli sottoposti ad un particolare processo di essiccazione.
 
I componenti principali del guaranà sono
  • Caffeina (denominata Guaranina), circa il 5%
  • Teofillina
  • Teobromina
  • Tannini
  • Saponine
In virtù dell'alta concentrazione di caffeina, questo rimedio viene utilizzato da secoli, soprattutto come stimolante del sistema nervoso centrale e tonico generale in grado di aumentare il rendimento fisico e la resistenza dell'organismo. Il guaranà viene impiegato anche per le sue proprietà astringenti, analgesiche e diuretiche, oltre che per controllare l'appetito; queste proprietà non sono state tuttavia confermate da adeguati studi. Non trova infine alcuna conferma scientifica l'impiego del guaranà come afrodisiaco, né tantomeno come sostitutivo della cocaina o di altre droghe d'abuso.
Nelle preparazioni disponibili in commercio è presente perlopiù l'estratto secco titolato, la cui posologia varia da 500 mg a 1 grammo al giorno. Per la presenza di caffeina (1 grammo di guaranà contiene infatti 50 mg di caffeina, che corrispondono a circa una tazzina di caffè o due di tè), è preferibile assumere il rimedio al mattino o nel primo pomeriggio e non superare la dose giornaliera di 3 g. Gli effetti indesiderati più frequenti sono agitazione, eccitabilità, aumento della diuresi e cefalea. Alte dosi e/o un'assunzione prolungata possono provocare insonnia, nervosismo, tremori, palpitazioni, disturbi cardio-vascolari e una moderata dipendenza, con sintomi da sospensione (specialmente irritabilità). La presenza di caffeina può esacerbare i sintomi dell'ulcera gastrica. Sono inoltre documentate numerose interazioni farmacologiche con farmaci di uso comune e con alcuni alimenti.
Il guaranà è controindicato nelle persone che soffrono di ipertensione, problemi cardiaci, insufficienza renale, ansia o cefalea cronica, nei bambini al di sotto dei 12 anni e nelle donne durante la gravidanza e l'allattamento.