La pelle del corpo, tranne in alcune zone circoscritte (pianta dei piedi, palmo delle mani, labbra), è interamente ricoperta dai peli, la cui funzione primitiva, ossia quella di proteggerlo dalle aggressioni esterne, si è tuttavia persa nel tempo. I peli oggi rappresentano invece per la maggior parte delle donne una fastidiosa incombenza: la loro rimozione, sia per ragioni strettamente estetiche che per altri motivi (es. attività sportiva), è infatti una pratica largamente diffusa.
Com'è noto, i peli sono costituiti da una radice, inserita nel follicolo pilo-sebaceo, e da un fusto, che rappresenta la parte visibile, che cresce con una velocità di circa 1 centimetro al mese. La velocità di ricrescita del pelo è strettamente legata alla tecnica di depilazione impiegata.

Depilazione o epilazione?

La depilazione consiste nell'eliminare il fusto del pelo senza intervenire sulla radice. Può essere attuata con il rasoio (a lama o elettrico) o attraverso creme o saponi depilatori. Questo tipo di depilazione, lasciando in sede la radice, comporta una ricrescita piuttosto rapida e, nel contempo, un visibile ispessimento del pelo. L'epilazione, invece, consiste nell'estirpare il pelo dalla radice attraverso uno strappo meccanico. Sia che venga utilizzata la cera a caldo o a freddo, sia un epilatore elettrico, il pelo deve avere una lunghezza minima di 4 millimetri per poter essere agevolmente e completamente estirpato. E' il metodo più efficace per mantenere la pelle depilata a lungo (fino a due-tre settimane). E' però un metodo poco pratico e piuttosto doloroso.

Il rasoio

A lama o elettrico, il rasoio è il metodo più rapido e senza dubbio indolore, ma provoca una ricrescita molto rapida (in genere in 2 giorni). Il rasoio non è idoneo per radere zone particolarmente sensibili (inguine, viso, braccia e cosce) dove è più facile che si formino peli incarniti. I rasoi a lama devono essere sempre utilizzati con l'ausilio di prodotti (schiume, creme, oppure un detergente se ci si rade sotto la doccia) che agevolino lo scorrimento della lama sulla pelle, in modo da minimizzare la possibilità di tagli e irritazioni cutanei; se invece si utilizza il rasoio elettrico è utile cospargere la pelle, prima della rasatura, di talco o polveri specifiche.

Le creme e i saponi depilatori

I cosmetici depilatori sono un metodo indolore e piuttosto rapido, ma meno pratico rispetto al rasoio. Sia le creme che i saponi sono a base di una particolare sostanza, l'acido tioglicolico, che agisce indebolendo la struttura della cheratina, il principale componente del pelo, senza danneggiare o intaccare la radice. L'acido tioglicolico è una sostanza particolarmente aggressiva, non solo per il pelo, ma anche per pelle e unghie; per questo motivo è opportuno rispettare i tempi di applicazione del prodotto, in quanto la permanenza sulla pelle per tempi superiori può provocare fastidiose irritazioni. Durante l'applicazione si consiglia di indossare guanti protettivi e, ad operazione terminata, risciacquare abbondantemente, meglio se con un detergente a pH acido, per ripristinare il naturale pH della pelle. Subito dopo si può applicare una lozione a pH neutro o leggermente acido e dall'azione lenitiva ed emolliente. La ricrescita del pelo sarà, anche in questo caso, visibile nel giro di pochi giorni (4 o 5). Quando si utilizza il prodotto per la prima volta è opportuno procedere ad una prova di tollerabilità su una piccola porzione di pelle, onde evitare l'insorgenza di fenomeni allergici. E' meglio rispettare un intervallo di almeno una settimana tra una depilazione e l'altra per evitare spiacevoli fenomeni irritativi. Questi prodotti non vanno applicati su cute lesa e sul viso.

La ceretta a caldo

E' il rimedio ideale per una peluria folta e spessa. Le cerette a caldo sono costituite da un mix di sostanze (soprattutto resine e cere) che vengono riscaldate e spalmate sulla pelle, allo stato fuso, nella direzione del pelo. Nel solidificare, inglobano il pelo che così può essere estirpato con uno strappo energico; il calore della cera consente al follicolo pilifero di aprirsi, facilitando l'operazione. Per contro, il calore, provocando un vasodilatazione, rende questo metodo controindicato per chi soffre di vene varicose o di fragilità capillare.

La ceretta a freddo

Più semplice e più pratica rispetto alla cera a caldo, la cera a freddo deve essere preferita da chi soffre di fragilità capillare e ipersensibilità della cute al calore. La cera a freddo è costituita da vari componenti: il principale, il glucosio, conferisce una consistenza semisolida al preparato. Può essere utilizzata tale e quale oppure sottoposta ad un breve riscaldamento (a bagnomaria o a microonde) per facilitarne l'applicazione sulla pelle. La cera va spalmata nella direzione del pelo e successivamente vi va fatta aderire una striscia di tessuto compatto; con uno strappo energico contropelo è possibile asportare contemporaneamente la cera e i peli che vi sono rimasti intrappolati. Sono anche disponibili in commercio particolari strisce con un sottile strato di cera incorporata; la striscia, dopo un breve riscaldamento fra le mani, va applicata sulla zona da depilare e strappata energicamente.