Un'alimentazione corretta è in genere sufficiente a coprire i fabbisogni nutrizionali medi, anche in condizioni di consistente impegno fisico; l'integrazione dietetica trova perciò giustificazione solo nei casi in cui vi sia carenza, aumentato fabbisogno o malassorbimento di determinati nutrienti.

 

Una volta stabilita la necessità di una integrazione dietetica, le modalità e i tempi di assunzione potranno variare a seconda del tipo di integratore scelto, del proprio stile di vita e delle preferenze individuali. Anche la frequenza delle somministrazioni può variare a seconda delle esigenze individuali: se, ad esempio, è scomodo assumere un integratore due volte al giorno, si possono prendere tutte le compresse in un'unica assunzione. Come regola generale per la maggior parte degli integratori è preferibile l'assunzione al mattino. Inoltre:
  • gli integratori vitaminici e minerali andrebbero assunti vicino o durante i pasti (colazione, pranzo o cena).
  • gli integratori a base di fibra (chitosano, guar, glucomannano, psyllium, ecc.) vanno assunti con abbondanti quantità di liquidi, che permettono alla fibra di idratarsi a livello dello stomaco. Vanno inoltre assunti a distanza di almeno due ore dai farmaci
  • i minerali (soprattutto calcio e magnesio) andrebbero preferibilmente assunti alla sera in quanto sembrano favorire il sonno, anche se non vi sono dati riguardo questo tipo di indicazione
  • quando servono, assumere i prodotti prescelti in modo regolare, fino a quando ne permane la necessità, in quanto un'integrazione saltuaria è inutile
  • vitamine, minerali e altri integratori andrebbero generalmente assunti per un certo periodo (indicativamente tre mesi) prima che possa essere percepibile un eventuale miglioramento.