L'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha recentemente emanato nuove direttive per una sana alimentazione. Le nuove linee guida, aggiornate sulla base dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche e del cambiamento delle abitudini di vita, hanno anche lo scopo di sfatare false convinzioni e di correggere errate ''mode alimentari'' che hanno preso piede negli ultimi anni. Quali sono dunque le regole per alimentarsi senza commettere errori?

Controlla il peso...

... e mantieniti sempre attivo, è la regola numero uno. E' opportuno pesarsi almeno una volta al mese controllando il proprio IMC (indice di massa corporea). Se si è sovrappeso, ridurre, con il consiglio del medico, le entrate energetiche (includendo comunque tutti gli alimenti in modo equilibrato) e aumentare nel contempo le uscite. Sono assolutamente da evitare le diete drastiche e sbilanciate, che non includono tutti gli alimenti. Se si è sottopeso consultare il medico e mantenere un giusto livello di attività, accompagnata da un?alimentazione varia ed equilibrata, consumando tutti i pasti agli orari abituali.

Cereali, legumi...

...ortaggi e frutta. Incrementare l'assunzione quotidiana di ortaggi, frutta fresca e legumi. Consumare regolarmente anche pane, pasta, riso e altri cereali, meglio se integrali, limitando grassi e oli.

Grassi di qualità

...limitando la quantità. Condire preferibilmente con grassi di origine vegetale, soprattutto olio extravergine di oliva e oli di semi, a crudo, e sempre in quantità controllate. Non eccedere nel consumo di alimenti fritti, evitando di riutilizzare grassi e oli già cotti.
Mangiare il pesce due o tre volte la settimana e, fra le carni, preferire quelle magre, eliminando l'eventuale grasso visibile. Non andrebbero consumate più di quattro uova alla settimana, distribuite nei vari giorni. Preferire il latte scremato o parzialmente scremato a quello intero e, per quanto riguarda i formaggi, scegliere quelli più magri oppure ridurne le porzioni.
Abituarsi a controllare le etichette per conoscere il contenuto in grassi dei vari cibi.

Zuccheri, dolci...

...e bevande zuccherate, nei giusti limiti. Tra i dolci meglio scegliere i prodotti da forno della tradizione italiana, come biscotti, torte, ecc, che contengono meno grassi e zuccheri. Oltre ai prodotti che contengono molto saccarosio, attenzione anche alla quota di zuccheri fornita da marmellate, miele, creme. Lavarsi sempre i denti dopo il loro consumo. Informarsi sempre sul tipo di edulcorante artificiale addizionato ad un determinato alimento, per evitarne un'assunzione eccessiva.

Acqua...

...in abbondanza. Assecondare sempre il senso di sete tentando anzi di anticiparlo, bevendo 1,5-2 litri al giorno di acqua: meglio bere frequentemente, piccole quantità a piccoli sorsi, soprattutto se fredda. Bambini e anziani, più esposti al rischio di disidratazione, dovrebbero bere frequentemente nell'arco della giornata, anche se non hanno sete. Durante l'attività fisica e in determinate condizioni patologiche (es. stati febbrili, diarrea) che determinano un aumento dell'eliminazione dell'acqua corporea, reintegrare tempestivamente e in quantità adeguata l'acqua perduta. E' sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente o di ingrassare: sudare è infatti indispensabile per regolare la temperatura corporea e l'acqua non apporta calorie.